Monday, January 22, 2007

Kenneth J. Harvey
La città che dimenticò di respirare
Einaudi, pp. 529
€ 11,55

Da qualche decennio, nel mondo arido e frettoloso in cui viviamo, la ricerca di un senso innato alle cose prende strade diverse. Nel campo della letteratura tocca al genere fantastico incaricarsi di recuperare quel senso del magico che sembra essere perduto, e che è all’origine dell’attività stessa del raccontare, allo scopo di dare un significato, anche irrazionale, agli eventi.
Il romanzo del canadese Harvey si inserisce nel filone paranormale che ha reso celebri scrittori come il nipponico Koji Suzuki, autore di Ring e Dark Water, con relativi adattamenti al cinema. La città... presenta componenti comuni: la forza degli elementi, il diffondersi di un male oscuro, la sensibilità dei bambini e delle anime semplici, il passato che ritorna.
Esso narra di una strana sindrome respiratoria che improvvisamente coglie gli abitanti di un piccolo villaggio dell’isola di Terranova. Joseph, padre separato, e la figlioletta Robin, che vi trascorrono le vacanze estive, fanno strani incontri, mentre la bambina realizza disegni premonitori di eventi inquietanti. Calamari giganti e squali albini compaiono dal mare, insieme a una serie di cadaveri di persone annegate da anni, se non da secoli. Oltre al respiro, le persone colpite sembrano perdere il senso della propria identità. Ci si rende conto che le cose vanno male da quando il villaggio non vive più della pesca del merluzzo e, invece, la tecnologia ha iniziato a predominare nella vita dei suoi abitanti.
Alla fine del romanzo appare chiaro che il messaggio, non certo nuovo, sia proprio questo: perdere contatto con la natura, nonché con la propria natura di uomini, rende fragili le persone distaccandole dalle proprie radici e dai sentimenti più veri. La storia, all’inizio intrigante, si perde poi tra troppi spaventi, stupori e metafore, lasciando l’impressione che l’autore abbia voluto strafare senza riuscire a dare vita a quell’afflato meraviglioso e magico che evidentemente ricercava.

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