Monday, January 22, 2007

SIDDARTH DHANVANT SHANGHVI
L'ultima canzone
Garzanti, pp. 310, € 14
(traduzione di Alberto Cristofori)

“Tu e io, Pallavi, siamo sbocciate come un pensiero nella mente dell’universo”.
E’ un narratore brillante il giovane Siddhart Dhanvant Shanghvi: la sua scrittura ricca di immagini, ma sempre precisa e limpida aggancia immediatamente il lettore con promesse che non verranno disattese. Di certi autori di origine indiana attualmente in voga non condivide il taglio realista, ma non ha neanche la propensione alla magia spicciola, al folklorismo superficiale e un po’ stucchevole che caratterizza altri.
La sua Ultima canzone – ma il titolo originale specifica del crepuscolo – è una storia ambientata nel delicato momento in cui l’India si scuoteva dal giogo coloniale: il mondo indiano e quello inglese si scontrano restando sempre affascinati l’uno dall’altro. Se questi fatti rimangono però sullo sfondo, raccontati con leggerezza da rotocalco dell’epoca, in primo piano si snodano le vicende private che più stanno a cuore all’autore. Una favola colorata come i tipici sari, venata di erotismo, che si interroga sull’amore, sulle sue profondità e sui suoi vuoti immensi, in cui personaggi liberi nello spirito cercano la bellezza ma devono lottare contro avversità che sembrano scritte nel destino e manifestate attraverso segni e visioni, in un disegno in cui tutto ha una sua collocazione precisa.
Shanghvi prende per sé il ruolo di un cantastorie moderno e lo riveste con sicurezza. Il romanzo stesso è una riflessione sulla narrazione: tutti i personaggi sono narratori, e il più grande male che può capitare loro è proprio non aver più la voglia o la facoltà di parlare o di cantare, raccontando, prima di tutto, la propria storia. Le mura stesse delle case hanno storie che vanno interpretate.
Lo scopo di Siddhart Dhanvant Shanghvi pare essere quello di infuocare le membra e stringere i cuori dei lettori-ascoltatori: se così è, allora ha già in pugno schiere di persone pronti a domandare altre vite, altre storie.

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