Anne Tyler
Ragazza in un giardino
Traduzione di Laura Pignatti
Guanda
pagine 309, € 16,50
Baltimora, 1960. La signora bene e neovedova Pamela Emerson, affacciandosi alla finestra della propria enorme villa, scorge il giardiniere urinare sulle rose. Nonostante sia in servizio presso di lei da venticinque anni, lo licenzia in tronco. Rimasta sola alle prese con delle pesanti sedie da giardino, viene aiutata da Elizabeth, una ragazza di passaggio in cerca di un lavoro che si ritrova assunta come "uomo tuttofare" in meno di un'ora. La signora è inizialmente perplessa: come può una giovane essere distratta così facilmente dai propri programmi? Non ha obiettivi nella vita?...
Si apre così Ragazza in un giardino, con la casualità leggera e fatidica che caratterizza la vita, ennesimo tassello della grande commedia umana di una delle più amate autrici statunitensi, sua opera numero 4, scritta nel 1972. I romanzi di Anne Tyler sono, al di là della retorica, veri. Offrono momenti strazianti quasi insopportabili e inaspettate chiusure ottimiste, mettono in scena personaggi eccentrici, fallibili e insieme amabili, colti nei loro aspetti più intimi e inaspettati.
Protagoniste sono sempre le famiglie: ogni nucleo famigliare, secondo Anne Tyler, è un microcosmo unico e un po' folle agli occhi degli altri, governato da leggi tutte sue. E quindi come in Turista per caso, nella famiglia degli Emerson, composta dalla vedova e da sette figli adulti poco presenti, c'è bisogno di un punto di vista esterno, di un collante, di un punto di equilibrio che sarà rappresentato dalla giovane Elizabeth. Concreta, schietta, senza fronzoli, la ragazza incarna una femminilità inusuale (soprattutto per il 1960) e un modo anticonformista di seguire il corso degli eventi che la accomuna alla Muriel di Turista per caso. Gli Emerson si aggrapperanno a lei, chi amandola, chi odiandola, chi provando perplessità nei suoi confronti, tutti coinvolgendola comunque nei loro problemi. Elizabeth è un personaggio di paradossi, porta caos e ordine insieme, diventa il centro dell’attenzione altrui ma fugge dai legami, è una figura materna ma dai modi adolescenziali. Un altro personaggio indimenticabile nel mondo di Anne Tyler, un’altra storia capace di spezzare il cuore e ispirare speranza subito dopo.
Ragazza in un giardino
Traduzione di Laura Pignatti
Guanda
pagine 309, € 16,50
Baltimora, 1960. La signora bene e neovedova Pamela Emerson, affacciandosi alla finestra della propria enorme villa, scorge il giardiniere urinare sulle rose. Nonostante sia in servizio presso di lei da venticinque anni, lo licenzia in tronco. Rimasta sola alle prese con delle pesanti sedie da giardino, viene aiutata da Elizabeth, una ragazza di passaggio in cerca di un lavoro che si ritrova assunta come "uomo tuttofare" in meno di un'ora. La signora è inizialmente perplessa: come può una giovane essere distratta così facilmente dai propri programmi? Non ha obiettivi nella vita?...
Si apre così Ragazza in un giardino, con la casualità leggera e fatidica che caratterizza la vita, ennesimo tassello della grande commedia umana di una delle più amate autrici statunitensi, sua opera numero 4, scritta nel 1972. I romanzi di Anne Tyler sono, al di là della retorica, veri. Offrono momenti strazianti quasi insopportabili e inaspettate chiusure ottimiste, mettono in scena personaggi eccentrici, fallibili e insieme amabili, colti nei loro aspetti più intimi e inaspettati.
Protagoniste sono sempre le famiglie: ogni nucleo famigliare, secondo Anne Tyler, è un microcosmo unico e un po' folle agli occhi degli altri, governato da leggi tutte sue. E quindi come in Turista per caso, nella famiglia degli Emerson, composta dalla vedova e da sette figli adulti poco presenti, c'è bisogno di un punto di vista esterno, di un collante, di un punto di equilibrio che sarà rappresentato dalla giovane Elizabeth. Concreta, schietta, senza fronzoli, la ragazza incarna una femminilità inusuale (soprattutto per il 1960) e un modo anticonformista di seguire il corso degli eventi che la accomuna alla Muriel di Turista per caso. Gli Emerson si aggrapperanno a lei, chi amandola, chi odiandola, chi provando perplessità nei suoi confronti, tutti coinvolgendola comunque nei loro problemi. Elizabeth è un personaggio di paradossi, porta caos e ordine insieme, diventa il centro dell’attenzione altrui ma fugge dai legami, è una figura materna ma dai modi adolescenziali. Un altro personaggio indimenticabile nel mondo di Anne Tyler, un’altra storia capace di spezzare il cuore e ispirare speranza subito dopo.
2 comments:
Ho letto molti libri di questa scrittrice, non questo che però ho comprato. Ciao, Giulia
Thanks for stopping by my blog. :)
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