Tuesday, October 21, 2008

Ann Patchett
Corri
Traduzione di Silvia Piraccini
Ponte alle Grazie
pagine 284, € 15

Boston, ai giorni nostri. Bernard Doyle, ex-sindaco democratico, porta i riluttanti figli Tip e Teddy a una conferenza di Jesse Jackson jr. Bernard è bianco, i due ragazzi, adottati in tenera età, sono neri. Da questa scena famigliare manca per ora Sullivan, il primogenito indolente. Al ritorno dalla conferenza, mentre imperversa una tormenta di neve, Tip sta per essere investito in pieno da un SUV e solo l’intervento di una donna di colore con figlioletta al seguito lo salva. A rimetterci più di tutti sarà proprio la donna, su cui i Doyle iniziano a farsi domande, soprattutto da quando notano che la ragazzina, Kenya, sa molte cose di loro. Perché, e cos’hanno a che fare con loro queste due persone? Nell’arco di ventiquattr’ore le vite di tutti i personaggi cambieranno drasticamente.
Quinto romanzo dell’autrice del celebrato Belcanto, Corri tradisce grandi ambizioni. I temi che affronta sono importanti: i conflitti razziali e sociali, ineludibili persino per i progressisti benpensanti; il concetto di famiglia come microcosmo abitato dalle persone che il destino mette sulla nostra strada ancor prima da quelle cui siamo legate dal sangue; il talento innato e la vocazione da seguire nella vita. La Patchett aspira all’afflato drammatico di un Richard Mason o di un McEwan, e non risparmia su tensione o senso di fatalità, anche se l’esito dei suoi sforzi assomiglia più a una (buona) sceneggiatura televisiva che ad alta narrativa. Corri è una lettura molto piacevole ma non innovativa. E allora non mancano nella storia: la ragazzina troppo matura per la propria età, il padre dai grandi ideali e dalle altrettanto grandi aspettative, il fratellastro apparentemente cinico segnato dalla vita; e poi il grande segreto da portare fin dentro la tomba, il singolo momento catartico in cui i tutti i personaggi si riuniscono in armonia, l’immagine forte e ricorrente (la corsa come mezzo per essere più forti della vita stessa).

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